CIVFIRCIV  Facebbok-tarvisium   YouTube-Tarvisium      

il tifoso neofita - capitolo nono . 17.04.16

il tifoso neofita 17 04 16

 

capitolo nono

17.04.2016 - Tarvisium vs Casale

 

epilogo

 

il tutor


Questo pezzo non lo scriviamo volentieri, il tifoso ed io. Io personalmente odio i finali: non ho idea di quanti libri abbia letto in vita mia, ma so di per certo di averne finiti solo nove. Non mi piace concludere, specie quando amo partecipare.
Ma per coerenza e dovere, non mi resta altro che raccontare quest'ultima avventura allo Stadio Monigo. Innanzi tutto: per questo appuntamento conclusivo siamo riusciti a raccogliere tutti (o quasi) i neotifosi arruolati durante la stagione. Eravamo proprio una bella mandria di stolti, su quegli spalti (ma l'offerta del Terzo Tempo Conad ha aiutato il reclutamento). Abbiamo tifato e urlato, come sempre a casaccio.
Abbiamo gioito e vinto. E abbiamo riso a crepapelle nel notare come i due piloni delle due squadre fossero perfettamente identici: Salandria è il nostro insostituibile omaccione, vera stella della mischia rossa, barbuto, incassato, incazzato; il loro Gambardella ne è la copia perfetta, ma in maglietta gialla e senza calzini, come una specie di hipster-bull. Nota di colore: quando Salandria, dopo una prestazione-capolavoro, ha dovuto lasciare il campo con la spalla malconcia, qualcuno ha commentato: “Cacchio, si è rotto! Adesso arriva il tecnico Riello ad aggiustarlo!”.
È stata poi l'ultima fatica del Capitano, del Pava, il NOSTRO man of the match. Dalla prima partita, per tutti noi, lo zio esemplare che insegna in campo ai nipoti di belle speranze, la guida, il vessillo, cuore e cervello dei Ruggers 2016. Ha marcato la meta, e ci è mancato poco che ci commuovessimo. E poi il trionfo finale, Maglietta Rossa la trionferà, la birra, i sorrisi, le risate, i bambini di ogni età che prendono possesso del campo San Paolo, le sarde fritte, la festa. È un popolo che mi mancherà, per qualche mese, questo della Tarvisium.
E mi mancherà da morire questo sport immenso: il rugby che move i fan e noi altri belve.

 

il tifoso


Agreme. Così anche io ho salutato il capitano, io che non ho ancora capito perché la palla deve essere ovale. E in qualche modo la commozione del mio tutor si è trasmessa anche a me. Sono solo un tifoso neofita, io le cose troppo tecniche non le capisco mica tanto, però capisco bene i tecnicismi del cuore.
Ah, il tutor non mi ha trasmesso solamente la commozione per una partita che è diventata un simbolo (finalmente di nuovo dagli spalti dello stadio), ma anche la fame alla vista del menù Conad a base di piatti di asparago e frittura di pesce a camionate.
Beh, al termine di questa stagione so che la “farfalla” non si chiama così, so che nella mischia succedono un sacco di cose, so che la palla colpisce più di quanto rotoli. E chissà, forse per la prossima stagione, non sarò più nemmeno io così neofita, e il testimone passerà a qualcun altro.
Già, la prossima stagione. Confesso che l'idea che un anno sia già passato un po' mi dispiace, avrei voluto che continuasse ancora. Ma a salvare le mie speranze, come sempre, c'è il mio tutor: “Caro mio,” ha detto “È l'ultimo terzo tempo della stagione, è vero, ma la Tarvisium non si ferma mica. Dietro a quelle magliette rosse c'è tanto sport, ma non solo: c'è una famiglia che diventa sempre più grande, c'è una passione che ci accomuna tutti, e di sicuro anche a palla ferma, la nostra squadra ci saprà regalare un'estate indimenticabile. Per cui non mettere il tappo alla penna. Ci sarà sempre bisogno, anche fuori dal campo, di un tutor e di un tifoso neofita, di un capitano e di una maglia, di una squadra che non ha voglia di fermarsi. Nemmeno a gioco fermo. Ma adesso se magna e se beve, va ciòrme do sardee ti che te si giovane.”

 

il tutor o e il tifoso neofita