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tarvisium super8 2016 - chiudiamo con il B-OTTO!!! - 11.06.16

Principale

 

Tarvisium Super8

 

chiudiamo con il B-OTTO!!!

 

Sabato 11 giugno si è disputato sui nostri campi da gioco il primo torneo Super8 ideato ed organizzato dalla Ruggers Tarvisium. È stato un evento che ha concluso l'anno sportivo della under 8, ed in generale è stato l'ultimo appuntamento sportivo ufficiale del minirugby.
Non poteva esserci conclusione migliore!!!
I nostri campi sono stati il teatro di 45 battaglie disputate da 18 formazioni under8 che vestivano i colori di 6 nobilissime Società. Benetton rugby, Mogliano rugby, Parma Young rugby, Rugby San Donà, Ruggers Tarvisium e Valsugana junior Rugby.
Ogni Società ha schierato i propri giocatori in 3 squadre corrispondenti a 3 livelli di competenze (tecniche, motorie ed attitudinali o di esperienza) crescenti, dando la possibilità di organizzare 3 gironi "all'italiana" nei quali ogni squadra affrontava in maniera secca tutte le altre. Nessun girone eliminatorio, nessuna finale, solo la somma dei piazzamenti delle squadre nei tre livelli che ha permesso di attribuire il titolo alla Società (NON alla squadra) meglio classificata nei tre livelli.
Le partite sono state dirette, cosa eccezionale per il minirugby, da 6 Arbitri Federali che hanno gestito il gioco modulando la direzione di gara secondo il livello delle squadre che si stavano affrontando. La modalità ed il livello sono state discussi preliminarmente tra Educatori ed Arbitri in modo da essere uno spunto educativo e di approfondimento per tutto lo staff.
La direzione di gara è stata bellissima (gli Arbitri vestivano la divisa giallo/nera d'ordinanza) ed utile sia per i giocatori che per il pubblico: i ragazzi hanno visto confermato l'approfondimento fatto durante l'anno sulla figura dell'arbitro come parte attiva e facilitatore del gioco ("...un atleta come voi, che si allena, si impegna, corre come voi e come voi può sbagliare..."); inoltre il gioco è stato diretto con la consueta forma verbale (tipica del minirugby) alla quale è stata affiancata anche la gestualità regolamentare. Il beneficio è stato duplice in quanto da un lato i ragazzi hanno imparato ad associare all'indicazione dell'Arbrito anche il gesto corrispondente, mentre dall'altro il pubblico (almeno quello più avvezzo al rugby) ha potuto capire cosa stesse succedendo sul campo di battaglia.
I pochi incontri disputati da ogni squadra (5) hanno permesso di avere maggior tempo di gioco per ciascuna partita (9 minuti!!! senza intervallo.... cari genitori... provateci voi..!!!) ed in questo cospicuo lasso di tempo è stato possibile far giocare tutti i giocatori per molti minuti (turnazione dei bambini), assistere ad incontri ad alta intensità ma che hanno evidenziato e messo alla prova anche la resilienza dei giocatori (sforzo intenso e prolungato senza cedimenti soprattutto mentali), inoltre in partite lunghe non c'è stato spazio per vittorie dovute a situazioni o vantaggi episodici (c'è stato tutto il tempo per recuperare uno svantaggio e reimpostare la partita). I punteggi dei vari livelli hanno visto scarti di mete sempre più ridotti mano a mano che si saliva di livello (partite equilibrate). La differenza mete ha evidenziato che, come nel rugby moderno dei "grandi", la differenza la fa la fase difensiva e la lotta nel punto d'incontro per la riconquista del pallone.
Per una Società come la nostra che ha una tradizione di placcatori e lottatori, questo dato è oro che cola....
La particolare formula a gironi uguali e simultanei ha dato la possibilità di veder impegnate, nello stesso tempo ma su campi diversi, entrambe le Società che di volta in volta si affrontavano. Non erano partite tra squadre, erano match tra Società intere!!!! Tutti giocavano per un unico obbiettivo: i propri colori, la propria Società.
Molti altri sono stati gli aspetti entusiasmanti di questo evento, tra questi lo spirito di condivisione tra educatori e Società che condividono progetti educativi, la verifica a fine anno del lavoro svolto su tutta la profondità della categoria (e non solo su alcuni ragazzi), il rafforzamento dei legami tra giocatori (un obbiettivo comune, non importa in quale formazione giochi) e tra Società.
E come non notare che la nostra squadra di "emergenti" (il terzo livello, i lupi grigi di coach Matteo) ha concluso il proprio anno con tutte le partite del girone vinte.... Questo dato (che davvero entusiasma e gratifica tutto lo staff) testimonia la grande crescita dei ragazzi, l'efficacia di partite giocate tra atleti di competenze omogenee che si scontrano con avversari di pari livello (il Presidente Feletti, coach Green, Ino e Gibe giravano entusiasti tra i campi ad ammirare le magliette rosse), e soprattutto ci consegna un gruppo di ragazzi che, permanendo ancora in under8, saranno la base di una bellissima categoria con la quale continuare il lavoro intrapreso.
Non è possibile neppure dimenticare i legami che si sono creati, dopo i tanti incontri e scontri di quest'anno, tra i giocatori delle Società: vedere i ragazzi del Valsugana fare il tifo a bordo campo per i nostri ruggers, o sentire i complimenti scambiati tra i giocatori di squadre diverse dimostra il grande rispetto che sta crescendo tra questi magnifici bambini..... avversari solo sul campo da gioco... come sono i veri rugbisti.
Ma il Super8 non è stato giocato alla grande solo in campo: essersi affidati anche alle famiglie della categoria per gestire l'evento ha permesso di avere un fortissimo momento di aggregazione tra i genitori. Lavorare fianco a fianco per un progetto comune ha creato legami forti e di squadra. Questa è appartenenza!!!. Rinunciare a veder giocare il proprio figlio perchè si sta prestando servizio ai tavoli od in cucina.... questo è sacrificio e spirito di servizio!!!
Solo adesso, guardandosi indietro e ripensando alle mille pazze idee nate e realizzate per i nostri ragazzi (da uno staff di educatori ed accompagnatori eccezionali per capacità, dedizione, amore per il rugby e per i bambini), possiamo capire che il lungo percorso di crescita dei nostri giocatori forse è cominciato con una passeggiata di notte nel bosco durante il team building a Feltre, è proseguito con gli allenamenti sotto la pioggia durante l'inverno, con l'esperienza di gioco e di vita fuori casa sperimentato al Camp (grazie ai nostri compagni del Rugby Feltre e dello Jesolo Rugby), con un pallone regalo (grazie famiglie!!!) reso speciale da un graspo dipinto di rosso, con i tanti concentramenti e tornei giocati a volte anche divisi, ma che ci ha poi visto riuniti, stretti e saldi, a casa nostra, sui nostri campi per il Super8.
Con questo convincimento e questa gioia andiamo in vacanza.... (davvero..??) per ricaricarci in vista di una nuova stagione sportiva.
Grazie a tutti... il minirugby è davvero una cosa fantastica...

Yanez
Responsabile del Minirugby
Ruggers Tarvisium
(chiedete a Gibe che mi ha battezzato)

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